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Pratiche commerciali scorrette. Bellanova: «Il recepimento della direttiva UE è una priorità»

In occasione dell’audizione svolta presso le Commissioni Agricoltura di Camera e Senato il 9 ottobre 2019, il Ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali e del turismo, Teresa Bellanova, ha dichiarato che è sua intenzione “accelerare il recepimento della Direttiva UE 633/2019”, la cui scadenza è fissata per la fine di aprile del 2021.

Tre i passaggi indicati dal Ministro per “tutelare di più e meglio il contraente debole”: si dovrà assicurare effettività ai controlli lungo la filiera; prevedere il ruolo dell’Autorità di contrasto in capo all’amministrazione; confermare l’ambito di applicazione rivolto a tutti i soggetti della filiera produttiva, a prescindere dalla dimensione economica.

La Direttiva si propone di garantire la redditività degli operatori in tutti gli stadi della filiera agroalimentare. Le misure previste si propongono di salvaguardare le aziende agricole e le imprese agroalimentari con soglie di fatturato fino a 350 milioni di euro da pratiche commerciali sleali quali cancellazione last minute degli ordini, ritardi nei pagamenti dei fornitori, modifiche unilaterali e retroattive dei contratti, mancati pagamenti ai fornitori per la merce invenduta.

La Direttiva introduce l’obbligatorietà dei contratti scritti tra fornitori e acquirenti, la possibilità per chi subisce ingiustizie di denunciarle personalmente o tramite le associazioni mantenendo la confidenzialità, il divieto di ritorsioni commerciali da parte dell’acquirente, tempi certi per l’azione dell’autorità legale di contrasto.
L’emanazione della Direttiva è il punto di arrivo di un importante serie di iniziative sviluppate tra Commissione, Parlamento UE e Consiglio.
Ibc seguirà l’iter di recepimento della Direttiva in Italia, con l’obiettivo di creare condizioni di massima tutela per le industrie alimentari associate.

 

Leggi il testo della Direttiva UE